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Gli eventi politici del biennio 1967-68 della Repubblica Popolare Polacca, sono anche noti con il nome ufficiale di “campagna antisionista”.
Furono anni convulsi e decisivi per l’intera Europa: crisi in Medio Oriente (Guerra dei Sei Giorni), tensioni internazionali, rivolte studentesche e generazionali che segnarono un’epoca.
Sull’onda di questo riscatto sociale i fatti polacchi rimangono tra i meno conosciuti.
Eppure lasciano in eredità molte domande.
Esiste un filo che ha legato le politiche di guerra in Medio Oriente con le reazioni interne polacche?
Vi furono stereotipi o pregiudizi antiebraici che sdoganarono la campagna?
Fu solo antisionismo o si trattò di antisemitismo?
Cosa è rimasto di quegli eventi?
Questo saggio, condotto attraverso una diversa varietà di fonti, tenta di rispondere ai numerosi interrogativi esaminando la realtà politica del socialismo polacco di quegli anni.

 

L'Autore

Davide Valenti Radici è nato a Lucca dove tuttora risiede con la sua compagna e due figli. Dopo essersi diplomato come geometra matura la sua reale passione: lo studio della storia.
Ottiene la laurea triennale all’Università di Pisa nel 2015 con un elaborato intitolato: La Seconda Repubblica di Polonia (1918-1939). Nel frattempo frequenta corsi di cultura e lingua polacca e si apre allo studio della filosofia e della letteratura. Nel 2017 è stato borsista presso l'Università Jagellonica di Cracovia (Uniwersytet Jagiellonski w Krakowie) partecipando al corso invernale di lingua e cultura polacca indetto dall'ambasciata polacca a Roma. Nel 2018 ottiene, sempre presso l’ateneo pisano, la laurea magistrale in “Storia e civiltà”. Per i cinquant’anni dal ‘68 decide di approfondire il caso polacco con la tesi: «Ripulire il partito dai sionisti!». La “campagna antisionista” nella Repubblica Popolare di Polonia (1967-68).
Da quando ha concluso il percorso accademico insegna con soddisfazione negli istituti secondari della provincia di Lucca.

«Ripulire il partito dai sionisti!»

SKU: ISBN 9788832872811
€ 18,00Prezzo
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