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È questa un'indagine multidisciplinare sulla natura del male politico, sui modi concreti in cui esso si è manifestato e sulle origini delle pratiche che l'hanno reso sempre più crudele. Attraverso la violenza, la politica assegna determinati valori alla vita e alla morte, decidendo quale funzione assegnare al corpo del nemico suppliziato, violentato, imprigionato, da uccidere, ucciso e da far svanire. Un'antologia dei dolori del mondo prodotti da una politica che mortifica la vita e finanche la morte. È dunque, questo, un lavoro che, smontando la tesi della "belva umana", secondo la quale lo stato di natura degli esseri umani è violento, spiega che la violenza politica è frutto di atti consapevoli e di utilità programmata per il dominio totale sulle persone. Questo per stimolare il lettore e proiettarlo nella difesa ad oltranza dei diritti umani, dinanzi a qualsiasi politica che si fa criminale, per riconoscersi in valori positivi che devono essere comuni a tutta l'umanità.

 

L'Autore

Renzo Paternoster è nato il 15 maggio 1965 a Gravina in Puglia (Bari), dove risiede.
Laureato in Scienze Politiche, il suo ambito di ricerca è la Violenza politica.
È nel comitato scientifico di “Filosofia e Politica. Rivista di studi filosofici, politici e sociali” e nella redazione di “Storia in Network”.
Collabora con riviste scientifiche e di divulgazione.
Ha ricevuto numerosi premi per le sue pubblicazioni. Tra i suoi lavori a stampa: Guerrocrazia. Storia e cultura della politica armata (Roma, 2014), La Politica del Terrore. Il Terrorismo: storia, concetti, metodi (Roma, 2015), Campi. Deportare e concentrare: la dimensione politica dell’esclusione (Roma, 2017).

La politica del male. Il nemico e le categorie politiche della violenza

SKU: ISBN: 9788832870589
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