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Allo scoppio della Seconda guerra mondiale l’Italia allestì una rete di campi di internamento per cittadini stranieri che si andarono ad aggiungere al domicilio libero coatto e ai campi di concentramento gestiti direttamente dal Regio Esercito. Si decise però, per evitare ritorsioni contro gli italiani che vivevano all'estero, che erano assai più numerosi degli stranieri in Italia, a tenere una linea morbida. Così all'ottobre 1940 erano stati internati solamente 4.251 stranieri su oltre 10.000 presenti sul territorio italiano.

Il sistema concentrazionario fascista era composto da una rete di campi di piccole dimensioni, con l'esclusione di quelli gestiti dall’esercito e dei campi di Pisticci, Ferramonti di Tarsia e Le Fraschette di Alatri.

Le misure di internamento riguardarono i cittadini di paesi belligeranti, gli italiani dissidenti politici - per i quali già da anni si prevedeva il confino -, i sospettati di spionaggio, gli ebrei pericolosi e quelli provenienti da Stati dove si applicava una politica razziale e infine gli allogeni ovvero le minoranze linguistiche presenti in Italia: arbëreshë , croati, francofoni, greci, ladini, sloveni, tedeschi e catalani.

Tra i confinati e internati incontriamo la comunità degli anglo-maltesi, ovvero quelle persone che da Malta erano emigrate in Libia nella seconda metà dell'Ottocento, mantenendo la cittadinanza britannica. Il regime riconobbe loro lo status privilegiato di italiani non regnicoli e questo risparmiò loro almeno inizialmente, la misura dell'internamento, poiché vennero sfollati in alberghi, siti in tre piccole città termali. Questa misura fu un caso unico tra gli stranieri.

 

L'Autore

Pierluigi Bolioli è laureato in Storia contemporanea presso l’università di Pisa e  dottorando in Scienze Politiche presso la medesima università.

Questa tesi è stata premiata nel 2021 con la Borsa di studio “Grazia di Veroli” istituita dall'Unione delle comunità ebraiche italiane e dall’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti.

L’internamento civile in Italia Il caso degli anglo-maltesi (1940-1945)

SKU: ISBN 9788832873658
€ 18,00Prezzo
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