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Emma non è solo una figlia e una mamma, ma vero e proprio architrave di una famiglia che lei stessa disegna a testa alta, tra padelle e stoffe a quadri, tra silenzi e sguardi d'amore che riportano alla gioventù. Questo libro riannoda il tempo, aiutandoci a riscoprire un passato che è parte di noi. Che vive in noi. E così crescevano troppo in fretta i figli di Emma, come il granturco nel campo dietro la casa che, ogni volta sembrava un miracolo, veniva su ricco di grosse pannocchie che, raccolte, avrebbero ricoperto il muro della casa battuto dal sole. Era veramente generosa la campagna, padrona esigente richiedeva fatica e sacrificio ma ripagava puntualmente e senza inganno. La vigna, la selva, i campi e i tanti alberi da frutto sparsi un po' dovunque facevano parte integrante della famiglia e come tali venivano amati, curati e tenuti in grande considerazione. Il tempo dedicato ai figli si mescolava a quello dedicato alla semina e al raccolto, tutti facevano tutto ognuno con il proprio ruolo distinto per età e per genere di appartenenza. Quando i vari compiti erano assolti i figli di Emma si disperdevano nel paesaggio intorno e li vedevi correre a perdifiato tra risate e grida. I maschi aprivano le braccia e si buttavano sulle sorelle come aeroplani in picchiata facendole scappare a rifugiarsi in qualche nascondiglio o anche in casa dove venivano respinte furiosamente da Emma che era sempre impegnata a fare qualche lavoro e non le voleva dintorno. 
 

L'autrice

Nata a Lucca il 5 gennaio 1949 ha due lauree: in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università agli Studi di Pisa e una in Pedagogia all’Università Firenze. Insegnante di Scuola media attualmente in pensione. Nel 2012 ha cofondato l’Associazione “Scritture femminili, memorie di donne” con sede presso l’Archivio di Stato di Massa. Consigliere Regionale Libertas. Autrice di diversi saggi sulla storia delle donne toscane. Promotrice di: Festival della Cultura popolare “Gioco con tutti e con niente” in occasione della Giornata Mondiale del gioco giocato. Ha svolto corsi di didattica nella scuole del territorio lucchese sui temi della guerra e della storia delle donne, anche in collaborazione con l’Amministrazione provinciale. In svolgimento corsi di Storia di genere presso scuole del territorio di Massa Carrara. Fa parte della Società italiana delle storiche e dell’Ass. memoria e scritture delle donne “A. Contini Bonacossi” e in questo ambito ha condotto un censimento delle scritture femminili, nel quadro di un progetto regionale, edito nel volume Carte di donne II, Roma 2007. e poi in Memorie nascoste, Massa 2010. Ha pubblicato numerosi saggi.
Tra i più importanti: La guerra vista con gli occhi dei bambini, pubblicato in un QUADERNO, a cura dell’amministrazione comunale di Buggiano (PT); “Matteo Trenta. Un abate, un pedagogista (Lucca 1997); è coautrice dei volumi di memorie Itinerari della memoria: la seconda guerra mondiale nel territorio lucchese (Lucca 1999-2002); Bertolina Bertagnini, un modello ideale di “femminile” tra Restaurazione e Risorgimento, in Atti del Convegno sulla famiglia Giorgini, promosso da Istituto storico lucchese, Lucca 2010.

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Emma e i suoi figli

SKU: ISBN: 9788899141387
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