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I movimenti di rivolta degli anni settanta hanno modificato profondamente il volto dell'Italia. Fra questi, come sosteneva la studiosa Mariella Gramaglia, fu il più tardivo, il femminismo, a ottenere i risultati più duraturi. Le attiviste dell'epoca, consapevoli dei complessi vincoli che legano il potere alla parola scritta, si adoperarono per conquistare il primo attraverso quest'ultima. Attraverso testimonianze e documenti, ripercorriamo le tappe del femminismo milanese, dai primi manifesti alle traduzioni, dalle case editrici ai periodici, senza tralasciare le esperienze in cui lo strumento della scrittura si rivelò inadeguato. Un viaggio nel clima violento e bellicoso, fertile e stimolante degli anni settanta, per capire meglio il movimento che cambiò l'Italia (anche), con la forza delle parole. E stupirsi di fronte all'attualità e alla forza di quei libri vecchi di quattro decenni. Una vera rivincita, dopo secoli di svalutazione della scrittura femminile.

 

L'Autrice

Anna Travagliati, classe 1990, una laurea in Filologia Moderna e un master in Editoria, è una dottoranda in Traduzione, Interpretazione e Interculturalità presso l’Università di Bologna con un progetto di ricerca incentrato sulla casa editrice femminista Dalla parte delle bambine di Adela Turin. Ha pubblicato la sua tesi di laurea magistrale, "Il femminismo e la parola scritta. L’esperienza milanese: dalla Libreria delle donne al Gruppo della scrittura" con Tra le righe Libri. Come ricercatrice ha esposto i suoi studi in conferenze tenutesi in Italia e in America. È inoltre membro dell’Associazione di Storia Contemporanea e collabora con la casa editrice Enrico Damiani Editore. Fra i suoi interessi troviamo i Gender and Women’s Studies, la letteratura per l’infanzia, l’editoria, la scrittura creativa.

(Ebook) Il femminismo e la parola scritta

SKU: ISBN 9788899735425
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