Elisa, Azzurra, Lucilla, Marta, Anna, Antonia, Emma e Cristina sono le protagoniste di questi racconti che, in modi diversi, soffrono per essere ritenute scomposte, diverse, dall'idea che di loro ha la società in cui si trovano che non approva quello che sono e quello che fanno. La sofferenza che le anima si edulcora a sprazzi di speranza, ma tutte ne rimangono intrise e colpite. "Use a ubbidir tacendo" non si addice più alle donne dei nostri giorni eppure per molte, anzi per troppe, questa espressione continua a pesare e a opprimerle. Fino a pochi anni fa le donne si sono sentite dire, più o meno, che stare composte si addiceva al loro genere come una qualità prettamente femminile e rigidamente richiesta dalla società, sia da quella macro sia da quella micro del privato domestico e familiare. E, chi più chi meno, ha ricevuto la stessa dose di consigli e ammonizioni: stai composta, non essere sguaiata, non scalmanarti, ricordati che sei una femmina! "Donne scomposte" ci offre voci che per secoli di storia hanno dovuto usare per sopravvivere alla disapprovazione, la capacità vocale dello sguardo, del gesto, del silenzio.
L'autrice
Nata a Lucca il 5 gennaio 1949 ha due lauree: in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università agli Studi di Pisa e una in Pedagogia all’Università Firenze. Insegnante di Scuola media attualmente in pensione. Nel 2012 ha cofondato l’Associazione “Scritture femminili, memorie di donne” con sede presso l’Archivio di Stato di Massa. Consigliere Regionale Libertas. Autrice di diversi saggi sulla storia delle donne toscane. Promotrice di: Festival della Cultura popolare “Gioco con tutti e con niente” in occasione della Giornata Mondiale del gioco giocato. Ha svolto corsi di didattica nella scuole del territorio lucchese sui temi della guerra e della storia delle donne, anche in collaborazione con l’Amministrazione provinciale. In svolgimento corsi di Storia di genere presso scuole del territorio di Massa Carrara. Fa parte della Società italiana delle storiche e dell’Ass. memoria e scritture delle donne “A. Contini Bonacossi” e in questo ambito ha condotto un censimento delle scritture femminili, nel quadro di un progetto regionale, edito nel volume Carte di donne II, Roma 2007. e poi in Memorie nascoste, Massa 2010. Ha pubblicato numerosi saggi.
Tra i più importanti: La guerra vista con gli occhi dei bambini, pubblicato in un QUADERNO, a cura dell’amministrazione comunale di Buggiano (PT); “Matteo Trenta. Un abate, un pedagogista (Lucca 1997); è coautrice dei volumi di memorie Itinerari della memoria: la seconda guerra mondiale nel territorio lucchese (Lucca 1999-2002); Bertolina Bertagnini, un modello ideale di “femminile” tra Restaurazione e Risorgimento, in Atti del Convegno sulla famiglia Giorgini, promosso da Istituto storico lucchese, Lucca 2010.
top of page
SKU: ISBN 9788899735401
€ 4,99Prezzo
bottom of page