La Magia può essere definita come l’arte di ingannare il pubblico, ma questa definizione è fortemente riduttiva perché tralascia altri aspetti ugualmente importanti, quali la capacità di divertire, di stupire, di affascinare. D’altra parte non c’è dubbio che l’inganno è alla base di ogni effetto magico, ma si tratta di un inganno ‘dichiarato’, ché nessuno del pubblico può seriamente credere che il prestigiatore sia dotato di chissà quali poteri magici. È dunque un gioco delle parti nel quale l’uno mostra la propria abilità nell’ingannare l’altro e questi partecipa proprio per essere ingannato.
I metodi per ingannare il pubblico sono molteplici e fanno uso spesso di suggestioni psicologiche realizzate con la gestualità, con la parola, con l’insieme degli attrezzi utilizzati. In questo libro l’autore analizza in dettaglio i movimenti e le posizioni da assumere volte appunto a creare le condizioni ottimali per ottenere il risultato auspicato.
L'Autore
L’autore, laureato in Fisica all’Università di Pisa, docente di Matematica e poi Dirigente scolastico è autore dei libri “Parigi” e “L’ipotesi di Riemann” (Tralerighelibri) e “Noblesse”(Porto Seguro). I racconti “Allegato A”, “O mio cuore”, “Magix”, “Cacio e pepe”, “Una vecchia storia”, “Michele”, “Sono stato io” e “Fiordaliso” sono stati pubblicati sulle antologie del Garfagnana in Giallo – Barga noir. “La congettura insanguinata” è uscito su MATE n.7/2016 .
Cura per Tralerighe la Collana di Magia Asso di Cuori.
dice del suo libro...
Chi si avvicina alla Magia pensa spesso che tutto risieda nei trucchi, mentre invece la situazione è ben diversa. Un trucco in sé non è che una sfida per il pubblico, e come tale potrà forse suscitare interesse ma non ha niente di magico; la Magia scaturisce invece dalla presentazione e quindi da tutto ciò che accompagna l’esecuzione meccanica del gioco. È una forma di spettacolo, e come tale non può prescindere da quelle che sono le regole canoniche di ogni tipo di rappresentazione, dalla scenografia alla recitazione, dal costume alla mimica.
Questi sono dunque gli aspetti che affronterò, con la speranza di fornire utili indicazioni a che intende trasformare il proprio numero in uno spettacolo degno di questo nome. Non è quindi un libro dedicato ai professionisti, che certamente sanno bene come incantare il pubblico, ma piuttosto a quei dilettanti che desiderano fare un salto di qualità.
La Magia è tradizionalmente suddivisa in varie categorie: Magia generale, Manipolazione (di carte, di palline, di monete, di sigarette, ecc.), Grandi illusioni, Mentalismo, Magia comica, Close-up, ecc.
Tuttavia, per le esigenze di questa trattazione è sufficiente individuare due sole tipologie: la Magia da scena e la Magia al tavolo. Entrambe presentano numerose analogie, ma anche sostanziali differenze, e sono queste le caratteristiche che andremo ad analizzare, facendo sempre riferimento alle esibizioni degli artisti più famosi del presente e del passato.
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SKU: ISBN 9788832872422
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