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Nel corso dei decenni Anne Frank è stata in qualche modo idealizzata e per certi versi banalizzata. Questo testo riprende il tema della mitizzazione della ragazza di Amsterdam e accende i riflettori sulla parte finale della sua vita - così troppo poco raccontata e ricordata - dando rilievo ai legami che intercorrono tra “vita, morte, memoria (e storia)”.  In questo senso va inteso il titolo del libro “Anne Frank doveva morire?”. Inoltre viene posta grande attenzione al Diario in quanto reperto - allo stesso tempo - documentale e letterario: come è nato, come è strutturato, quali sono le vicissitudini che ne hanno fatto da un lato un masterpiece, ma dall'altro il mezzo di mistificazione principale della figura della sua stessa autrice; Anne autrice che, rimanendo incastrata nell’immagine di eterna adolescente, ha rilievo, in ambito letterario (erroneamente secondo l’autore) nel catalogo “letture per giovani”.

 

L'autore

Davide Fadda nasce a Torino il 13 febbraio del 1984. Si laurea in Scienze storiche con 110/110 e lode scrivendo una tesi di laurea sul rapporto tra le mafie e la Chiesa cattolica, nello specifico analizzando la questione della legittimazione sociale da parte delle mafie attraverso il sacro. Il lavoro viene pubblicato nel 2021 dall’editore Di Girolamo con il titolo: “L’inchino. Santi, processioni e mafiosi nel meridione italiano”. È insegnante di storia e filosofia nella scuola pubblica e oltre alla passione per la storia e la filosofia, appunto, ama leggere libri di saggistica su argomenti apparentemente lontani dall’ambito di formazione.

Egli è, inoltre, interprete e autore in ambito musicale: quando impegnato nella stesura di brani originali scrive prevalentemente in inglese e ha, da poco, aperto un podcast - in lingua italiana - su argomenti di cultura e società.

Anne Frank doveva morire? Il diario di una “ragazza in divenire”

SKU: ISBN 9788832872583
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