Il 22 marzo 1948, nei locali del collegio san Carlo a Milano, fu redatto l’atto costitutivo della Federazione Italiana Volontari della Libertà, da parte dei rappresentanti di numerose associazioni partigiane, distribuite nell’area centro-settentrionale della penisola, che non si riconoscevano in alcune delle scelte espresse dall’A.N.P.I., fino ad allora unica associazione partigiana; nei decenni successivi, la F.I.V.L. è cresciuta, raccogliendo ulteriori adesioni e consolidando il proprio carattere federale, ma la sua storia si è strettamente intrecciata anche con le vicende nazionali, attraversando crisi e cambiamenti, contrasti e compromessi, segnati da personalità di spicco e da scelte talvolta difficili, affrontate sempre tenendo ben saldi i valori resistenziali e costituzionali. 
A settantacinque anni dalla sua fondazione, pur nel segno di un inevitabile avvicendamento generazionale, la F.I.V.L. vuole continuare a crescere ed a tener fede a quegli stessi valori. A tale scopo, considerando le nuove sfide della società, i profondi cambiamenti culturali che la caratterizzano e le domande di verità poste dalle giovani generazioni, il lavoro sulla storia della F.I.V.L. andava ripreso ed aggiornato, andando oltre lo studio redatto nel 1986 dal padovano Giuseppe Fabris, affinché le “scelte di libertà” che hanno sempre contraddistinto la F.I.V.L. non vadano perdute o, peggio, dimenticate, ma possano continuare ad illuminarne il cammino.
 
L'autore
Denis Vidale (Bassano del Grappa, 1972) è Dottore di Ricerca in Storia Sociale Europea. Storico non accademico, è autore di numerose pubblicazioni su svariati argomenti, tra i quali Sulla giacca ci scrissero I.M.I. Gli oltre diecimila internati militari vicentini nei lager nazisti (2003, con Benito Gramola); Là dove caddero: lapidi, cippi e monumenti della Resistenza sul massiccio del Grappa (2005, con Paolo Tagini e Aurelio Tasca); Sentinelle della memoria. Sacrari e monumenti nel nordest della prima guerra mondiale (2018, con Lisa Bregantin); La battaglia del Solstizio. 15-23 giugno 1918 a Nervesa e sul Montello (2014); La Repubblica e l’Imperatore (2017); Benito Mussolini. Il mio diario di guerra (2015, curatore); Spartaco Casarotto. Ci chiamavano macaroni traditori. Diario di guerra e di prigionia 1940-1945 (2021, curatore).