Un saggio sulla comicità cinematografica che tratteggia la figura del comico, ricordando che l’arte della comicità, perché di arte si tratta, non è meno importante di quella drammatica. Anzi lo è di più. La comicità salva il mondo ed è una preziosa alleata nella battaglia quotidiana contro le difficoltà della vita. I comici sono veramente i santi laici di cui l'umanità ha bisogno.Da Stan Laurel a Charlie Chaplin, da Harpo Marx a Buster Keaton, da Totò a Jacques Tati, da Peppino De Filippo a Groucho Marx.
Il comico eterno bambino, il comico grande attore, il comico triste, ma soprattutto il comico vero che conosce bene il proprio mestiere, ma non lo sa definire.
L'Autore
Marco Fimiani, nato a Pescara nel 1969, risiede attualmente a Chieti, dove insegna Matematica e Fisica presso il Liceo Scientifico Statale “F. Masci”. Suona il pianoforte e ha composto una Messa per soli, coro e orchestra. Ama scrivere racconti e poesie e ha ottenuto una menzione speciale con il racconto La gente spiffera, pubblicato nel 1990 nell’Antologia dello Ziré d’oro. Ha partecipato a varie edizioni del Premio Adriatico a Francavilla al Mare (CH): i racconti Il denaro e Solitudine sono stati rispettivamente pubblicati nell’antologia “Gocce d’arcobaleno” nel 1995 e 1996; ha ricevuto il Secondo Premio nella Sez. Narrativa del 1997 con il racconto La piazza e in quella del 1999 con La vita, anch’essi pubblicati a cura della Casa Editrice “Il Cenacolo”.
La sua passione per il cinema comico lo ha portato alla stesura del saggio La sala d’aspetto con il quale ha partecipato all’edizione del “Premio Nabokov” del 2023, classificandosi al Secondo Posto nella sezione “Saggistica inedita”.
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SKU: ISBN 9788832873771
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